martedì, aprile 27, 2010

Don't worry be crappy

Bisogna stare tranquilli e tenere la situazione sotto controllo, nonostante si abbia il sentore che qualcuno stia virtualmente, come dire, abusando di voi. Da tergo. Non bisogna allarmarsi, stressarsi, lasciare che siano i cattivi pensieri a tirare le redini della vita.
Per capire che l'ansia sta divorandovi, ci sono facili segni dalle altrettanto facili interpretazioni: come quella volta che siete a far pipì, chiusi nel sempreverde (verde vomito, ovviamente) bagno dell'aeroporto. Avete completato la pratica, elegantemente abbottonato la patta dei vostri pantaloni, vi siete girati felinamente e...
Avrete urlato contro un uomo che si trova dietro di voi, nel fetido box un metro per uno, "Esci subito dal mio bagno pervertito di merda!".
Ci mettete qualche secondo, poi vi tranquillizzate, rendendovi conto che quell'uomo è inerme, non regisce, è totalmente paralizzato. Ed è paralizzato perchè non è un uomo, ma solo il vostro cappotto, che avevate docilmente accomodato sull'utile appendino del retro della porta.
Sì, questo è un ovvio segnale, cari miei. Segnale che dovete riconsiderare le paure interiori e fare esercizio su voi stessi.
I grandi guru ci insegnano che bisogna vivere nell'amore, nella libertà, e mai nella paura che il mondo vada male, anche a costo di credere che il mondo vada bene davvero. Bisogna recitare una sorta di mantra d'autoconvincimento "Forza Italo!" "Forza Italo!" ove al posto di Italo dovete porre il vostro nome. Non provate nemmeno a lasciare Italo nella formula magica, non funzionerebbe, probabilmente anche se il vostro nome è Italo.
E non vi arenate nelle solite considerazioni esistenziali. Abbandonate domande troppo farraginose, e che possano in qualche modo portarvi verso l'inquietudine.
Niente più "dove andiamo? Chi siamo? Da dove veniamo?". Volate basso, riformulate qualcosa come "Quali sono i colori dell'estate 2010?" oppure "MarinaRei è una cantante, oppure un condizionale?".
E poi soprattutto, catalizzate tutte le energie sessuali del vostro corpo e regalatele alla donna o all'uomo che amate (ma anche se non l'amate. suvvia). Questo regalo non vale invece per gli animali che avete in casa, ve ne prego.
Amate con forza e passione, dicevo, anche a costo di far tanto rumore e gridare forte (per una volta sarete voi quelli dall'altro lato del muro). Provate a farlo con spavalderia, anche se abitate nel condominio di Erba, o comunque avete vicini dalla bassa soglia di tolleranza, che ad un certo punto ne avranno avuto abbastanza e chiameranno i carabinieri. Carabinieri che arrivano e suonano alla porta quando la donna nel letto (la vostra compagna, o voi stesse lettrici) sta urlando come una dannata, ponendo il serio dubbio che si tratti di un orgasmo imminente o di una clavicola rotta.
E voi aprite con un sorriso stampato in bocca, mentre i carabinieri serissimi dicono "ma le sembra il modo? Se continuate così la portiamo in questura, immantinente" (santo Dio, pensate nella vostra testa, quell'immantinente detto da un carabiniere è come uno schiaffo morale alla vostra cultura).
Ed è qui che il vero uomo non perde il suo smalto, dicendo "Lei non sa chi sono io! C'è una legge che consente proprio a me, Italo" e qui sostituite Italo col vostro nome, ma credo che oramai il trucchetto vi sia noto.
Dicevo "Consente proprio a me, di poter continuare a gridare quando e come voglio. Io sono, ed ho, la più alta carica sessuale del mondo e posso avvalermi del Legittimo Godimento!".
Loro rideranno, mentre voi penserete d'averla fatta franca, e con stile.
In realtà finirete in gattabuia, e quella sensazione che qualcuno stia abusando di voi, la stessa di cui si parlava all'inizio dell'intervento, si tramuterà con grossa probabilità in amara realtà.
Per lo meno potrete finalmente lamentarvi per qualcosa di concreto.
Sharing makes you Sexier!

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