domenica, settembre 20, 2009

Post porno

Comincio con una dovuta precisazione.
Questo post non è per tutti. Allontanatevi se non siete maggiorenni, se siete bacchettoni, se non riuscite a concepire il sesso al di là della riproduzione, il che è anche spaventoso se ci pensate, ho sempre avuto timore sin da bambino di quei film sui replicanti, e non vedo perchè dobbiate trasformare la fantascienza in realtà.
Anche perchè qui la fascia non è esattamente protetta, ed ancora una volta non fate i maiali, non si tratta di una fascia a favore dei seni.
Vi racconto di un mio risveglio in uno dei tanti alberghi che hanno costellato la mia esistenza.
Ancora mezzo intontito mi accorgo che la suoneria che uso di solito è ben differente. Il suono è cadenzato ma non assomiglia al trilletto classico che mi accoglie ogni mattina (ho avuto anche il periodo di sveglia Bobby McFerrin con la classicissima "Don't worry be happy", ma ho smesso dopo che ad un suo concerto anzichè farmi fare un autografo l'ho preso per il collo dicendogli brutto stronzo, devi smettere di rompere i coglioni di prima mattina).
Tendo meglio l'orecchio. Si tratta di un ansimare di donna. Ho subito controllato il PC per capire se YouPorn non fosse rimasto in loop dalla sera precedente, ma la stanza è immersa nella totale oscurità.
Per altro ora si aggiunge anche un fastidioso mugugno da parte di un uomo. Perchè credetemi, sarà una questione meramente maschilista, ma i vocalizzi femminili possono essere godibili, quelli maschili sono spesso di una tristezza infinita, e sembrano più il frutto di una disastrosa gastrite che non di un sincero godimento.
Ci sono. Sono i tizi della stanza accanto, anche se devo dire che li sento come se fossero accanto a me, non so, sarà la parete in cartongesso, o forse in cartoncartone, fatto sta che sembra abbia fatto l'abbonamento ai canali porno, con il solo difetto che ho solo l'audio. E vorrei protestare sì, vista la qualità del dolby surround mi sarei aspettato anche un full hd.
Finchè lui non spezza i suoi rantoli con una frase d'eccezione:
"Ahò. Quanto me piace scoparte de prima mattina".
Al chè penso che forse Verdone sta girando un film nella stanza adiacente, oppure è una di quelle tante frasi che dette al momento sbagliato ti farebbero venire voglia di smettere seduta stante e regalarti la prima puntata di "Uno Mattina" della storia della tua vita.
Ma lei non si scoraggia, anzi. Ansima sempre più forte, praticamente dietro il mio orecchio, ed è a quel punto che vorrei stringere la mano a lui e dirgli complimenti, tu sì che sai fare felici le donne. E ci si mette persino la mia di sveglia, che comincia a trillare ed io sudo freddo, ho paura di disturbarli e mi ci tuffo su, sperando di non aver compromesso l'esibizione.
Di fatto sembra tutto a posto, si procede sui consueti 200 decibel finchè lei non molla un improvviso e preoccupante "AHIA!".
Lui continua a grugnire, lei si vede che è calata di tono, non è più come prima.
Sospira qualcosa come "Dai, su. Vieni. Vieni ora che c'ho voglia".
E non è godimento. Lo sta proprio implorando.
Ma lui non viene, no. Non è uno di quei poveri eiaculatori precoci, è uno "de marmo", uno di quelli da film porno, capace di durare ore consecutive e con disinvoltura, come chi svolge con assoluta serietà una sessione di Gambe Addominali Glutei.
Finchè non s'accende il dramma.
Lei: Basta amò. Nu ja faccio più. Non so che m'ha preso, ma me fa male.
Lui: Te prego continuamo. Sto arrapato come na scimmia.
Lei: no davero. Me fa troppo male

Ho solo riportato l'inizio di una lunga discussione che ascoltavo accorato, seduto sul letto, ginocchia raccolte sul petto, sguardo fisso sulla parete. Venti minuti di tira e molla dove lui tentava di sedurla di nuovo per riportarla in modalità accoppiamento, e lei si schermiva dicendo che non ce n'era più.

Ed ecco arrivare il finale epocale.
Lui: sai che c'è. Tu non m'ami più
Lei: amò ma che scherzi? Io te amo, te vojo sposà! Che c'entra adesso?

Lui in un impeto ci prova per l'ultima volta, lei si barrica in bagno e chiama la mamma al cellulare.
Il rantolatore pare finalmente calmarsi, e guarda davvero Uno Mattina, forse per la prima volta nella sua vita. Ed io avrei tanto voluto dargli una pacca sulla schiena dicendogli bravo, la ragione l'ha vinta sull'istinto.
Ma di fatto non c'era molto da complimentarsi. L'effetto suocera, si sa, è meglio del bromuro.
Sharing makes you Sexier!

1 commento:

mari ha detto...

mi sa che stavolta ho fatto ciò che non avrei dovuto,nel post leggo che i minorenni sono banditi,ed io mentalmente parlando potrei ancora frequentare le scuole medie...

comunque trovo sempre piacere nel leggere di uomini presi da un impeto di passione per la propria compagna,nonostante la sua "voglia di accoppiamento mode:off"..fa di voi dei coraggiosi,degli impavidi.

e trovo ancor più piacere quando penso che le nostre mamme ci salvino davvero da qualunque situazione!