sabato, settembre 01, 2012

Chiavi in mano (Post porno - part IV)


Tanto tempo fa si scriveva sui blog e non ci si faceva tanto caso.
Tutto era sufficientemente unoPuntoZero, al più si metteva un titolo calzante, che il più furbo utilizzava per guidare le visite su argomenti pertinenti. Poi, insomma, è arrivato il 2.0, il web interattivo e compagnia sociale cantando assieme alla febbre delle metriche.
Dove si clicca di più, su cosa si clicca, dove si poggia maggiormente lo sguardo. Come se non bastasse la lezione delle mozzarelle Zappalà, con due tette giganti in prima linea, a farci capire come si calamita con semplicità lo sguardo di un maschio.
Ma davvero, non voglio incenerire anni di studi con le mie considerazioni dozzinali, e per altro sul web la storia è ancora più complessa. 
E così, giusto per menzionarne una, il mondo virtuale DuePuntoZero si è riempito di tag, per riuscire nel compito più difficile della terra: quello di catalogare il web, impresa paragonabile solo alla chiusura lavori sulla Salerno-Reggio Calabria.
Per semplificare, una delle aspettative che si nutre su un sito o blog che si cura personalmente è comunque quella che il pubblico che atterra sui propri lavori (tramite opportune chiavi di ricerca) sia interessato e "targettizzato" in base a ciò che scriviamo. Ma tra le aspettative ed il reale, si sa, il divario è quasi sempre maggiore del previsto.
Ed alla fine ho capito che anche io, pur non volendolo, ho goduto degli effetti del sempreverde successo del porno online. E l'ho scoperto cedendo alla trappola delle web analitics.
E così, scartabellando tra le chiavi di ricerca che hanno condotto degli anonimi visitatori sul mio blog, ho scoperto delle cose piuttosto interessanti. Per semplicità ho diviso le chiavi in tre sottosezioni in ordine crescente di pruriginosità. 
A letto -dunque- i bambini (e non come disse un noto pedofilo "alletto i bambini", trincerandosi dietro un facile fraintendimento).

Per tutti

Ghirigori più o meno virtuosi Qualcuno (son pochi, invero) che centra lo spirito dell'iniziativa.
Ghirigori sobri C'è già remissione. La crisi si fa sentire e si va avanti ad arzigogoli dimessi.
Ghirigori sul piede Feticismo occulto. Si prosegue comunque nel girone del low cost: basta una biro ed un arto inferiore. 
Vescica stracolma. Qui immagino l'autore che sta per farsela addosso, ed anziché fare come i comuni mortali, ossia cercare il wc più vicino e "cambiare l'acqua al pesce", fa ricerche su google nella speranza di trovare un social network di mancati pisciatori per condividere l'esperienza. O al più trovare rimedi efficaci per non spostarsi, come la costruzione di pappagalli artigianali.
Ava come lava social Anche qui si ricercava probabilmente un social network per lavandaie anni '80. Si vorrebbe riempire la lavatrice al suono dei Duran Duran, addobbate con capelli fashion molto cotonati.

Disperati, erotici, stomp (accompagnati da adulti)

Gatto che si strofina i testicoli Questo fantomatico gatto sporcaccione è stato citato in uno dei miei precedenti post sulla scaramanzia, ma mi diverte tanto che qualcuno lo cerchi. E se fosse perché ne è stato avvistato davvero uno? In quel caso il ricercatore  si dovrebbe domandare, per quale motivo il gatto s'è ravanato proprio mentre passava lui.
Nomi di donne con le puppe giganti Alla ricerca dell'ottava (meraviglia) abbondante. 
Cartongesso porno  Nel mio immaginario identifico come un oggetto d'arredamento che divide due o più stanze, istoriate con un Rocco Siffredi che ti guarda con aria maliziosa mentre gusta una patatina.  
Giochi virtuosi porno Molta confusione nell'aria. Eppure il porno virtuosismo potrebbe essere una nuova tendenza. Farlo con la vicina, rimanendo però ognuno a casa propria. Oppure farlo con due gemelle siamesi (auspicabilmente non gatte). E così via.

Solo adulti

Porno cicciononi. Dico, perché? E' un'orgia monogamica. Son due, ma sembran quattro. Carne tremula, tremulo al solo pensierulo.

Ragazze che godono in un sexy shop porno. Una cosa che accade spessissimo, eh. Le donne entrano nei sexy shop e cominciano a godere incontrollabilmente alla sola vista di tutta quella strumentazione godereccia. Maledetta generazione youporn.

Mara Carfagna Porno. lo 0.0001% delle ricerche sulla ex-ministro vertevano sulle sue gesta politiche. Il resto lo immaginate.

Figa e cazzo. Simpatica sit-com con i due organi genitali che battibeccano come fossero novelli Sandra e Raimondo.

E poi una sfilza di: Figa, che figa, cazzo grosso. E chi più ne ha, più ne metta. Battuta pessima, lo so, ma al peggio non c'è mai fine. Ricercare emozioni falliche e finire sul mio blog è di gran lunga peggio, ad esempio: chiedo personalmente scusa a chi ho rovinato una preziosa erezione.

Ah, quasi dimenticavo: Raffaella Carrà, presentissima all'interno dei referral al blog. Lo so, lei non dovrebbe stare nel porno, ma il mito televisivo che ha creato l'inno "com'è bello far l'amore da Trieste in giù" merita questa posizione (non missionaria) di tutto riguardo.

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