sabato, ottobre 01, 2011

Con la nuova manovrina. Ina. Ina. Oh.

E' stata davvero un'estate difficile, e non parlo solo di temperature fuori dalla norma.
Periodo di scelte dure, situazioni internazionali e mondiali al cardiopalmo, gente col cuore sanguinante che mette le mani nelle tasche degli italiani (qualcuno dalla fantasia più spinta ha pure creato un'immagine mentale con questo ladro che s'intrufola in casa e muore trafitto al cuore con un paletto di frassino) e altre preoccupanti amenità.
L'Italia, popolo da trenta e più milioni di allenatori di calcio, di quelli che “io avrei messo una punta in più a sostegno del centromediano metodista”, improvvisamente si riconverte in popolo di esperti in manovre finanziarie “basta rivendere il Colosseo alla Finlandia, il duomo di Milano alla Svezia e aumentare l'aliquota IRPEF a chi rutta in ascensore”.
Manovre, manovrine, aumenti di Iva, pensioni sì, pensioni no, tasse sull'immondizia, sull'urina, sull'aria, su chi si dà arie, vere o metaforiche.
Insomma tutti dicono la propria e forse è giunto il momento in cui anche io dovrei provarci.
Diciamocela con franchezza, essere uomini politici è un mestieraccio. Bisogna esser bravi nel raggiungere la più ampia fetta di popolazione e assicurarsene i consensi, magari procurandosi le ire di altri: se fai battute da camerata, seppur estremamente divertenti, procuri le ire delle femministe, se dici che la nostra religione è più figa delle altre gli arabi s'incazzano, se baci la mano ad un dittatore e dopo gli mandi i missili su per il sedere il dittatore s'incazza, se dici ad Obama che è abbronzato gli uomini di colore insorgono, se vai a mignotte la Chiesa fa un richiamo all'austerità (qualche prete sui generis avrebbe pure detto “noi i bambini mica li abbiamo pagati”). Insomma è la storia della coperta troppo corta, se accontenti qualcuno, scontenterai qualche altro.
Io ad esempio sulla storia delle prostitute non ho davvero nulla da eccepire, nutro un odio smodato verso chi ne fa una questione morale (ignorando per altro tutto il sistema che c'è dietro, che chi ha puntato il dito voleva si attenzionasse, ma come spesso accade la gran parte del pubblico pagante finisce per guardare il dito).
“Ognuno, a casa propria, ha diritto a fare ciò che vuole”, che è in qualche modo condivisibile. Ma allora facciamo sì che il mestiere più antico del mondo diventi anche un mestiere legale e proviamo ad avvantaggiarci delle conseguenze di quest'azione.
Prendiamo, a titolo di esempio, un anziano arzillo sulla settantacinquina, che sia sensibile al fascino femminile, tanto sensibile che nonostante sulla carta dovrebbe al massimo aver voglia di giocare coi propri nipotini, preferisca invece possedere carnalmente un numero copioso di donne sera dopo sera.
E che sia talmente ricco da potersi permettere di pagarle e di esigere, per correttezza nei confronti degli italiani, uno scontrino fiscale alla fine di ogni performance.
Facciamo qualche breve calcolo.
Supponiamo che siano cinque a notte, scelte con criterio dopo accurate selezioni, in modo da avere un valore pressoché costante determinato da una combinazione corretta di tette, culo e scodinzolamenti vari; che durante i giorni feriali prendano meno, perché il simpatico vecchietto il giorno seguente dovrà andare a lavorare in parlamento, provando quindi a coricarsi ad un orario decente. Supponiamo quindi che duranti i feriali paghi 1,500 euro a notte a donna, mentre il venerdì ed il sabato ne dia 2,000, perché chiede alle donne di stare un po' di più e di dormire accanto a lui, nel freezer.
In numeri, a settimana si avranno 5 donne per 5 giorni per 1500 euro più 5 donne per 2 giorni per 2000 euro. 5*5*1500 + 5*2*2000 = 57,500 €. Che moltiplicato per 52 settimane fanno circa 3,000,000 di euro l'anno.
Se applichiamo il 21% di IVA (e mi sanguina il cuore ad aggiungere quell'uno finale, ma così è la vita) su quei 3,000,000 avremo un guadagno per lo stato di circa 628,000 euro.
Quindi lasciamo da parte la questione morale, le interferenze interne dello stato pontificio, e salviamo quest'Italia: questo è un solo vecchietto, figurarsi cosa può succedere con un popolo di trenta e più milioni di allenatori pieni di testosterone.
Altro che manovrina.
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