sabato, novembre 19, 2005

Una singola parola

Umor plumbeo, sotto un cielo altrettanto, per mr.H.
Bisognava andar oltre il senso della quotidiana fatica, delle aspre tensioni. E vederla arrivare sotto casa sua non poteva che essere una scintilla, un toccasana sublime.
Era venuta a trovarlo perchè sapeva del suo disagio esistenziale. Ma sapeva altrettanto che le motivazioni addotte a quella situazione di pessimismo erano sterili, e dovute a situazioni contingenti e volatili.
"Non devi chiuderti nel buio di una stanza. Sii attivo. Alzati dalla sedia e fingi di non poterti sedere per più di dieci minuti come farebbe un fiero possessore di emorroidi, dopo cinque giorni di ostentata stitichezza. Oppure ancora inventati una fistola virtuale, e corri in giro a caccia di donne!"
Già gli era passata. Quella scatologia di eventi rettali aveva agito come un potente farmaco. Il cielo appariva meno grigio e mr.H rideva come uno stupido. Forse nascendo di luglio e di lunedì, lei disse, si è lunatici di natura.
Ed aggiunse scherzosamente:
"Ho assolto al mio compito? Allora stasera si esce, ci si riempie di birra e si fanno le solite lunghe chiacchiere sotto il portone di casa tua. E se non sei con me, invita pure Abdùl". Ironia.
Caso volle, che una delle pettegole del condominio fosse affacciata alla finestra.
La pettegola rientrò e disse al marito.
"Oddio, sai la novità? E noi pensavamo che mr. H fosse un lurido onanista! Il nostro vicino sta con un tale Abdùl! Ed hanno rapporti sessuali davanti al portone di casa nostra. E' orribile!"
Il vicino impazziva dalla voglia di raccontare quella perla. E si recò da un suo amico.
"Sai cosa? Mia moglie ha visto mr.H nel nostro condominio con un senegalese di nome Abdùl. Pare che lei l'abbia visto tirargli fuori il suo flaccido attrezzo, e cominciare un sapiente lavoro da film porno!"
E fatto sta che il caro amico del vicino fosse anche il padre di un conoscente di mr.H, mr.Z.
E Mr.Z andò da Mr.H dicendogli.
"Da oggi in poi stammi lontano. Che ti rinchiudano in un carcere, insieme a Nadia Desdemona Lioce, e a quel branco di gay dei brigatisti Rossi. Ora capisco quando mi guardavi con quegli occhi languidi. Non riuscirò più a rilasciare correttamente il mio sfintere quando ti vedrò vicino."
E lo lasciò lì interdetto, facendolo ricadere nel suo amaro crogiuolo esistenziale.
La morale è facile.
Quando parli fà attenzione. C'è sempre qualcuno che potrebbe confondere una mela per una minchia.
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mercoledì, novembre 09, 2005

Ispirazioni mancate.

Capita di non trovare ispirazione, o stimoli, o tempo nella conduzione di un blog. E ci sono segni evidenti che possono testimoniare la stanchezza generale. Il segno più chiaro si ha quando il padrone del blog fa visita al suo stesso sito. E non per incrementare il counter come potrebbe arguire il peggior malpensante. Ma per vedere se quel blog , a cui tanto si tiene, ha da solo partorito un post probabilmente grazie alla virtù divina, e di cui egli stesso possa fruire.
Poi capita anche che i visitatori, che non son troppi, ma neanche scarsissimi, si degnino di lasciare un parere con grande parsimonia. La oserei definire stitichezza commentatoria.
Ed allora il padrone del blog partorisce un'idea assolutamente NON originale per far fronte, temporaneamente, ai problemi suesposti. O, cari visitatori, che da tanta parte dell'universo il guardo volgete a questo diario di beffe, lasciate un commento. Meglio, una singola parola.
Il post che seguirà questo conterrà tutte le parole introdotte nei commenti.

Neanche AmadeusExMachina e Jerry Sfotti, avrebbero potuto tanto.

I migliori riguardi.
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