lunedì, gennaio 12, 2009

Quanti CEO sono andati a Scuola?

Nell'immenso universo dello Spam possibile c'è sempre qualcosa che porta alla riflessione. Una delle mail che è riuscita a catturare la mia attenzione è quella che porta come subject "How many CEOs Went to School?".
Ossia "Quanti amministratori delegati sono andati a scuola?".
Il concetto è chiaro e lampante ed è riassunto nella prima riga della mail.
"Academic Qualifications available from prestigious NON-ACCREDITED universities".
Cioè detto in soldoni, qualifiche accademiche acquistabili da prestigiose università (NON ACCREDITATE). Il prestigio di tali università è proprio dato del fatto che esse possono dispensare, previo pagamento di cifre considerevoli, dell'ottima carta igienica (non accreditata anch'essa, non venite a cercare carta da culo Scottex, al più Finosoft).
"Are you getting turned down time and time again for the job of your dreams because you just don't have the right letters after your name?"
Non riesci a fare la scalata dei tuoi sogni solo perchè non hai una di quelle stupide siglette?
Beh. Per quello che mi riguarda la soluzione ideale l'ha già scoperta un noto umorista italiano, al secolo Achille Campanile, con la sua soluzione creativa.
Giusto per fare un esempio, io mi presenterei con un biglietto da visita con su scritto "Prof. Dot. Ing.", se poi qualcuno mi dovesse chiedere come sono diventato professore, io risponderei soltanto di essere Prof.essionale.
Ed anche Ing.egnoso. Sul Dot.ato lascerei una certa ambiguità di fondo, soprattutto se nel colloquio ad esaminare è una donna.
"Bachelors, Masters and PhD's available in your field!"
Perfetto, mi dia tre chili di lauree in Scienze della Comunicazione, un dottorato ed un master in "Filologia FotoRomanza".
"No examinations! No classes! No textbooks!"
Non affronti esami, non devi frequentare, non devi acquistare libri di testo, non devi saperne un cazzo di niente.
Se ti arrischi ad avere qualche nozione della laurea che vorresti possedere, non t'azzardare neanche a chiederlo quel foglio imbrattato.

Diventerai ben presto un allegro chirurgo che ausculta il cuore del paziente mettendo lo stetoscopio sui polmoni.
E sarai un ortopedico che crederà che le scapole non sono ossa, ma donne in cerca di uomini (come Facebook millanta da un po' di tempo nella pubblicità in foto).


Oppure diverrai uno straordinario architetto che progetta le case con i cessi sul soffitto, obbligando i clienti a defecazioni antigravitazionali.

Ma la mia idea per entrare nel business non è copiare il modello già usato basato sul concetto "se hai le tasche abbastanza piene, tantissima gente si offre di darti quelle qualifiche che la vita non ha potuto darti solo perchè mentre gli altri studiavano tu eri impegnato a far altro".

Vorrei capovolgere la logica.
Mi piacerebbe consegnare una vita da Amministratore Delegato a chi invece le qualifiche ce le ha, ma sta anni ed anni a fare il passacarte.
Il titolo della mail di spam che manderò a milioni di persone sarà:
"How many engineers became a CEO?"
E pagando una somma consistente ti verrà consegnato un ufficio che neanche i MegaDirettoriGalattici di Fantozziana memoria avrebbero mai concepito: piante tropicali con vera fauna della foresta amazzonica, segretarie condiscendenti e pronte a scene soft-lesbo a richiesta, poltrona idromassaggio con ipod onano incorporato.
Ed a mezza giornata un umile omino che entra dentro il tuo ufficio chiedendoti con riverenza una firma che segna l'avvio di attività di richiamo planetario (come la commercializzazione del gel per i peli pubici) e che esce dall'ufficio con un sottomesso "Signorsì sissignore" con una s sibilante da Gollum in carriera, e che ti ricorda un po' te stesso prima dell'acquisto del pacchetto "CEO.for.Ing".

Questo è puro spirito d'imprenditoria.
Sharing makes you Sexier!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

T'ho detto: uno dei tuoi migliori.
Se vuoi un consulto per l'attività non esitare a chiedere. Io, per esempio, proporrei, in cambio di un lauto supplemento, anche l'opzione "segretarie altamente qualificate in scene hard-lesbo" e l'ipod onano versione 2.0: oltre a cantartele, te le suona pure. Solo per veri masochisti.
'Notte.
Enza.

Anonimo ha detto...

Eppure l'idea di progettare cessi per aria non è mica malvagia... sai quanto spazio si risparmierebbe! Che i giapponesi non abbiano già pensato a farlo (?) :O
Bel post. Vedo con piacere che cominci ad essere anche più assiduo; è uno dei buoni propositi che si usano fare col nuovo anno? :)
M.

Ghirigori ha detto...

Grazie ad entrambi gli anonimi (anche se qualcuno che si è lamentato del fatto che non fosse così divertente "come altri". Non essendo un blog nato per fare esplicito cabaret mi impegnerò presto a tirar su un post car-melodrammatico, per cambiare un po' il taglio editoriale :) )
@ Enza: l'idea dei supplementi è eccezionale.
Basti pensare che il supplemento di una pizza può anche incrementare di oltre il 20% il valore originale. Sei una imprenditrice nata.
@ M.: in verità il concetto del cesso alato, è nato da un mio pensiero verso il povero Armstrong durante la sua traiettoria lunare. Immaginandone il disappunto.
Scrivere di più fa sicuramente parte dei miei buoni propositi, assieme al mangiare più sano e comprare una poltrona con IPod onano incorporato.

Anonimo ha detto...

I NEED A NEW POST!!!

cazzarola ghirigory, ogni tanto sparisci del tutto, non ti capisco, fatti vivo & scrivi un post al giorno por lo menos!!!!!!!!!!!!!


cazzarola.

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie