giovedì, luglio 10, 2008

Conigli (anzi gatti) per gli acquisti

Lo sviluppo dell'advertising all'interno delle nuove tecnologie è un argomento "hot". In special modo nel mondo mobile, poter riuscire a recapitare all'utente finale uno spot mirato su argomenti di suo interesse, è un'idea che fa gola a molte entità nella complessa catena alimentare che va ad approvvigionare service provider, studi pubblicitari e semplici intemediari.
Immaginiamoci una televisione che d'improvviso apprenda i tuoi gusti e ti spari in rapida sequenza: l'ultimo film del tuo regista preferito, un nuovo snack alla nocciola che tu adori ed uno spot di un' auto che ti fa cagare (e che però viene guidata dalla tua attrice preferita, e tu per una notte con lei compreresti pure la macchina ed il giorno dopo ti smerderesti col mondo intero dicendo che hai cambiato idea, ed ora la trovi "il 1200 più completo del mercato").
Con internet si può: in fondo noi usiamo internet, come è anche vero il viceversa. Noi siamo per internet i siti su cui navighiamo, quello che digitiamo, quello che ricerchiamo.
Google già da anni utilizza tecnologie di cui fruiscono milioni di utenze e aziende, basate su algoritmi intelligenti e funzionali.
Io devo però ammettere un mio problema. Ho un filtro visivo automatico e fisiologico per questi spot. E' come se tutto il sito fosse chiaro, mentre questi "google ads" invece fossero sfocati ed io non riuscissi a scorgerli.
Fosse per me i pubblicitari farebbero la fame. Eppure mi rendo conto, avendo lavorato per un po' in quest'ambito, (seppur nella parte tecnica) che è davvero castrante non fare mai neanche un click: è da una semplice pressione al tasto sinistro del mouse che si dà inizio al meccanismo di ricompense a catena che muovono in maniera silente il mercato pubblicitario sulla rete.
Diciamocela, mi sono sentito uno stronzo egoista.
Decido così di rimediare una buona volta, e dopo aver letto una mail sul mio account google personale, provo a soffermarmi sui consigli generati per magia dal motore intelligente.



Vediamo un po'. Per quanto riguarda il primo. Beh, potrei anche tornare a pedalare, erano tempi felici quelli. Una mountain bike nuova e pochi pensieri. E' il pensiero di dover arrivare in repubblica ceca che un po' mi attanaglia.
Ok, scendiamo giù. Questo sì che è appetibile, avrei sicuramente clickato se avessi avuto un gatto paralitico, o sordo, o cieco, o eunuco, o con sindrome maniaco depressiva, o nano (anche se facendo caso a quell' "e/o" mi sono intristito pensando a quel povero gatto immerso nelle sue urine ed incapace di spostarsi).
Vediamo nella sezione "more about..." cosa posso approfondire: vista così, con sguardo disattento, sembra tutto connesso all'amore: come scrivere lettere, come trovarlo...
Ma aspetta, santo cielo! L'occhio mi cade sulla trovata geniale: c'è Che Guevara in mezzo a cotanti apostrofi rosa!
E' come se andassi in videoteca, comprassi tre pellicole thriller, e arrivando infine alla cassa il tipo ti dicesse "se ti son piaciute quelle, amerai quest'altra", ammicandoti come un divo holliwoodiano e mostrandoti il dvd di "Mary Poppins".
Ok, per oggi ho dato e senza click (anche se quel gatto sfigato, lo confesso, mi ha tentato da morire).
Sharing makes you Sexier!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

è il post più divertente di sempre. el más gracioso.

paz..?

:*

Ghirigori ha detto...

Era stato scritto appositamente per la tua cosa graziosa :-O

Paz hecha, por supuesto

:*

Anonimo ha detto...

Avevo notato questa cosa consultando il sito di demauro-paravia...in base alla parola cercata, ti appioppano una pubblicità vagamente connessa, ce n'erano di divertenti anche lì. Tant'è vero che ci volevo pure fare un post, poi, sopraffatta dall'inedia, mi limitai ad accennarvi solo nel titolo linawertmulleriano di un vecchio post. Qualcuno doveva fare il lavoro sporco :)
LediB.